Parlami dentro: scriviamo una lettera ad una persona detenuta

Il primo incontro tra la Fondazione ed Eduradio&TV è avvenuto lo scorso anno, in occasione del progetto Padri in Pena, che la pedagogista Simona D'Agostino a Maggio 2021 ha portato, grazie alla Fondazione, nell'Istituto penitenziario di Trani (BT).

Abbiamo continuato a seguire con interesse le attività proposte dalla trasmissione radiofonica dedicata alle persone detenute, e per rafforzare l'intento di alleviare il senso di isolamento e smarrimento, cercando anche di far conoscere all’esterno la ricchezza della realtà carceraria e favorire un canale di dialogo con la cittadinanza, abbiamo pensato ad una nuova iniziativa congiunta.

L'abbiamo intitolata Parlami Dentro. Siamo partiti da un assunto: le parole hanno un potere immenso. Eppure anche piccolo, semplice. Con le parole muoviamo emozioni, pensieri, raggiungiamo luoghi, disegniamo immagini, talvolta percepiamo addirittura suoni e odori. Unite alle intenzioni, le parole possono invertire l’ordine del mondo. Possono schiudere un sorriso pure davanti al buio. Esiste una moltitudine di persone che fa delle parole la ragione di ogni giornata. Che solo alle parole può tenersi aggrappata per sopravvivere. Sono quelle persone che hanno perso la libertà: di uscire, di fare, ma non di sperare. Sono quelle persone che hanno commesso un errore, ma che continuano ad impegnare ogni energia per trasformare, per evolvere.

In occasione del Natale la Fondazione Vincenzo Casillo e Liberi dentro - Eduradio&TV lanciano una chiamata alle parole, un invito a condividere un gesto narrativo di resistenza: scrivere una lettera.

Il destinatario sarà una persona detenuta sconosciuta. Possiamo raccontare l’esito di una giornata, un proposito buono del risveglio, il resoconto di un viaggio, la crescita di un figlio, una passeggiata nel verde, il frammento del libro che stiamo leggendo, una traccia musicale appena scoperta, una ricetta sperimentata insieme alle persone care.

L’intento è quello di mettere nelle mani di una persona isolata, e spesso anche giudicata, un frammento della nostra vita libera, che sia uno stimolo, un’ispirazione, un auspicio, o anche solo un abbraccio. Vogliamo creare delle connessioni. Vogliamo mettere in circolo buone parole, spogliate di ogni pregiudizio o pietismo.

Alcune lettere saranno selezionate e lette nel mese di Dicembre durante il programma radio-televisivo Liberi Dentro a cura di Eduradio&TV, visibile in differita su YouTube (https://bit.ly/3s3CVQk) e seguito potenzialmente dai 750 detenuti della Casa circondariale Rocco D’Amato di Bologna su canali televisivi regionali (ICARO TV CANALE 18, LEPIDA TV IN STREAMING).

Altre saranno trascritte o lette sui canali social della Fondazione. Le lettere fanno bene. Scriverle o riceverle ci riconcilia con una speranza atavica e profonda. Ci trascinano su un treno notturno che, pure chiusi nella nostra stanza, ci fa sentire in cammino.

Scrivete la vostra lettera a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro l’11 Dicembre 2022.